EVERYBODY LOVES DIAMOND LA SERIE ITALIANA TARGATA AMAZON PRIME CON KIM ROSSI STUART

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La storia a cui si ispira la serie ,è realmente accaduta . Una storia dove non c’è ancora la parola fine. Nel 2003 Leonardo Notarbartolo, siciliano d’origine trasferitosi a Torino ,compie il più grande furto di diamanti mai avvenuto. Con alcuni complici riesce ,non si sa ancora bene come, la notte tra il 14 e il 15 febbraio  a svuotare completamente centinaia di cassette contenenti diamanti e gioielli per un valore ,pare ,di 150 milioni di dollari nel blindatissimo Centro  Diamanti di Anversa. Nella serie si parla di un miliardo. Putrefazione Purtroppo, almeno da quanto afferma Notarbartolo, non si sa che fine abbiano fatto i diamanti  una volta arrivati in Italia. L’argomento è molto ghiotto , l’ideale per una serie televisiva,  anzi mi sembra persino strano che nessuno ,per esempio ha pensato di farne un film . In questa strana storia  ci sono tutti gli ingredienti giusti per tirare fuori un grande film o una buona serie televisiva. In attesa del film , ha debuttato da pochi giorni ,su AMAZON PRIME  ,EVERYBODY LOVES DIAMOND,  che ci da il suo punto di vista di come si sono realmente svolti i fatti .  Alla realizzazione ha fatto da consulente proprio Leonardo Notarbartolo,  aggiungendo però che  negli otto episodi, c’è molto di romanzato . La serie ,essendo su PRIME  è disponibile in tutto il mondo . Infatti le intenzioni degli  autori Stefano  Bises ( Gomorra e Zero Zero Zero ) e Michele Astori (La Mafia Uccide solo D’estate) assieme alla regia di Gianluca Maria Tavarelli sono  quelle  di un prodotto internazionale ,infatti il titolo è in inglese , e nel cast ci sono attori iconici  internazionali  come Rupert Everet e Malcom McDowell .

Purtroppo il risultato che viene fuori è un prodotto mediocre ,poco adatto ad un pubblico internazionale nonostante i presupposti c’erano veramente tutti . Quello che convincono  meno sono proprio i personaggi , a cominciare dal Notarbartolo di Kim Rossi Stuart.  Un Notarbartolo che ha poco del “genio criminale”, necessario a compiere il furto del secolo. Non ha un grande appeal, più che un gioielliere sembra un piccolo impiegatuccio , parla sempre piano ,e fa sempre delle facce strane quando parla . Non ha neanche l’aria del latin lover nonostante il coinvolgimento che riesce ad avere con l’algida direttrice del Centro Diamanti. Anche il personaggio di Ghigo ,uno dei complici interpretato da Gianmarco Tognazzi non è completamente a fuoco . Per non parlare di Sandra, la regina delle serrature interpretata da Carlotta Antonelli, che risulta credibile con quell’aria da adolescente, nonostante non lo sia. Anche Anna Foglietta è poco convincente  nel ruolo della moglie che alla fine si rivela in modo completamente diverso. Più che una banda di ladri esperti  mi hanno ricordato quella strampalata de I Soliti Ignoti capolavoro di Mario Monicelli del 1958 con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale  e il grande Toto`. Nel cast anche Elia Schilton ,Remo Girone e Leonardo Lidi nel ruolo del fratello hacker di Notarbartolo.

Come affermato dal vero  Notarbartolo ,tra la storia vera e quella raccontata nella serie ci sono molte differenze. Per scriverla gli autori si sono certamente ispirati a film tipo Ocean’S Eleven , ma anche a tanto cinema italiano degli anni 60/70 , uno per tutti I 7 Uomini D’oro di Marco Vicario. Sicuramente la regia di Gianluca Maria Tavarelli ,regista di fiction come Paolo Borsellino, Maria Montessori e di film per la televisione come La Mossa del Cavallo tratto dal romanzo di Camilleri, aveva bisogno di più sprint , di più azione e anche  di qualche attore più internazionale visto che è su una delle piattaforme più importanti. Anche la sceneggiatura non è eccezionale, soprattutto in alcune  scene tra Notarbartolo e la moglie, così zuccherose  da ammazzare un diabetico. Un po meglio  il cast straniero con un irriconoscibile Rupert Everet con una parrucca bianca che starebbe meglio a Drusilla Foer, nel ruolo di un avvocato avvocato faccendiere ,e Malcom McDowell in quello di un criminale che colleziona sedie elettriche. Nella parte dell’algida direttrice l’attrice norvegese Synnove Macdoy Lund un perfetto iceberg che sotto sotto cova inconfessabili desideri hot. Mi piacerebbe sapere che riscontri avrà in altri paesi , soprattutto con tante serie d’azione, di furti spettacolari, e quant’altro. 

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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