Anna Ayala, una docente di Letteratura Francese all’università di Palermo, sta guardando il telegiornale. Si parla di un gruppo di terroristi Jidaisti. Ad un tratto, per pochi secondi, appare tra i terroristi, un volto, un volto a lei molto caro. Il volto di Corrado, il figlio medico che vive a Montreal. La prima domanda che Anna si fa è se è veramente lui. Ma il cuore non sbaglia. Per Anna inizia una discesa agli inferi, un lungo viaggio, tortuoso e pericoloso tra Italia ,Canada e Libano che la porterà finalmente a scoprire la verità. Premetto che Pier Paolo De Salvo è un mio carissimo amico da più di 20 anni. Lo conosco come giornalista un ottimo professionista e come persona, preparata e perbene. Chi mi conosce sa che amo sempre dire quello che penso, che ovviamente non è alcuna verità assoluta, ma ho il pregio di essere persona sincera. E sinceramente dico che il libro mi ha stregato sin dalle prime pagine. È scritto benissimo, senza tutte quelle sovrastrutture che sono tipiche di molti scrittori al primo libro. È una scrittura sincera, vera, che arriva direttamente. Io che ho una mente cinematografica,mentre lo leggevo, lo immaginavo anche sullo schermo. Il personaggio di Anna è decisamente nuovo nella letteratura italiana, una donna con un grande coraggio, che non giudica, non si lascia abbagliare dal senso materno, ma vuole soltanto capire. È un viaggio anche all’interno della sua anima, e del suo corpo. Un viaggio straziante, tra aerei, vicoli bombardati e deserti, con persone che potrebbero essere diverse da quelle che conosciamo, un viaggio che ti cambia definitivamente, ma con la consapevolezza della verità. Ve lo consiglio, perché presto vi darò altre notizie.
Grazie Salvatore,
apprezzo tantissimo quanto hai scritto. Con pochissime parole hai rappresentato l’essenza del libro.
Pier Paolo De Salvo