IL FILM “GLI STATI UNITI CONTRO BILLIE HOLIDAY, UNA BRUTTA PAGINA DELLA STORIA AMERICANA

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La grandissima BILLIE HOLIDAY per due ore con la sua splendida voce , ha riempito letteralmente lo schermo ,in questo caso quello televisivo visto che il film è disponibile su AMAZON PRIME e NOW. GLI STATI UNITI CONTRO BILLIE HOLIDAY non è il primo film dedicato ad una delle piu belle e leggendarie voci della storia della musica mondiale . Esattamente 50 anni fa usciva il film LA SIGNORA Del BLUES ,dove BILLIE HOLIDAY era interpretata da DIANA ROSS ,un film purtroppo, ingiustamente dimenticato , e che le ha fatto vincere il GOLDEN GLOBE . Anche ANDRA DAY per lo stesso ruolo è stata candidata nel 2021 come Miglior Attrice Protagonista ai GOLDEN GLOBES, e al PREMIO OSCAR . GLI STATI UNITI CONTRO BILLIE HOLIDAY non è un biopic ,non percorre la vita della sfortunata artista morta a soli 44 anni ,ma si concentra sulla “guerra personale” dell’FBI contro la HOLIDAY rea di cantare la canzone STRANGER FRUIT . Siamo nell’America della fine degli anni 30 . Il razzismo era all’apice, e il “linciaggio di un afroamericano” era consentito ,e molto frequente ,quando nel 1947 un attivista ebreo ABEL MEEROPOL scrisse su questo tragico tema la canzone BITTER FRUIT . Nel 1939 BILLIE HOLIDAY, col titolo di STRANGER FRUIT la portò al grande successo , la fece conoscere sl mondo intero, e che diede inizio della guerra da parte dell’FBI che la combatté fino agli ultimi istanti di vita .

BILLIE HOLIDAY divenne così la paldina dei diritti civili per gli afroamericani .In quegli anni venne proposto al governo americano di abolire la normativa che giustificava il linciaggio di un uomo ,solo per che non bianco Il film ci informa nei titoli di coda, che questa normativa non è stata mai abolita negli anni ,e che l’ultima richiesta è stata fatta nel 2020 ,senza ancora alcuna risposta.

Il film diretto da LEE DANIELS ,regista del pluripremiato PRECIOUS è tratto dal libro CHASING THE SCREAM scritto da JOHANN HARI ci presenta una BILLIE HOLIDAY che aveva già subito ogni tipo di violenza fisica e mentale . Parla dei suoi sfortunati amori , dei tanti tradimenti nei suoi confronti , e di quanto veniva sfruttata economicamente soprattutto dai suoi manager. Viene illusa e tradita ,anche se poi è stata molto amata da JIMMY FLETCER il primo agente federale di colore ,che prima la illude e poi la fa arrestare per droga . La droga è stata sicuramente la causa principale dei suoi guai e della sua morte . L’FBI visto che non riusciva a fermarla dal punto di vista artistico, era molto amata da un vastissimo pubblico, fatto anche da molti bianchi , ha cercato in tutti i modi di fermarla per uso di stupefacenti. Veniva arrestata,si faceva anche il carcere ,ma queste tristi esperienze la fortificavano sempre di più, accrescevano la sua popolarità, che la vide protagonista in tutto il mondo . Venne anche in ITALIA, a MILANO nel 1958 dove fu fischiata perché il pubblico non riusciva a capire la grandezza di quella voce e di quelle canzoni . Solo l’ultima sera ,difronte ad un pubblico che amava il jazz e il blues ,ebbe un successo strepitoso.

Il film è ben diretto ed interpretato da un cast di contorno decisamente straordinario. Le canzoni ,cantate nel film da ANDRA DAY sono intrise di tutta la tristezza necessaria ,e di una bellezza struggente, che rende merito alla voce particolare che aveva BILLIE HOLIDAY. La sua BILLIE è diversa da quella di DIANA ROSS di 50 anni fa ,anche fisicamente le si avvicina di più , è mulatta come lei ,con le stesse movenze e gestualità, una grande performance È inutile dire che l’altra protagonista del film è la musica , quella musica così lontana ,ma così vicina e moderna anche oggi .

L’America che viene fuori ,come in tutti film dove il razzismo è palese , è decisamente vergognosa , un’altra brutta pagina che quesra volta colpisce una delle leggendarie voci americane. Io sono sempre stato convinto che l’America, ha sempre avuto un complesso di inferiorità verso la razza nera . Non per niente i più grandi della musica e dello sport sono tutti di colore .Il cinema ha ancora una certa ostilità e diffidenza verso gli artisti di colore . Infatti ,non sono molti i registi, attori e attrici che hanno alzato al cielo la preziosa statuetta dell’Oscar, nonostante le grandi performance. Dispiace molto oggi , che tanti film non escono nelle sale , o ci restano poco,perché fagocitati dalle varie piattaforme e quindi poco visti dal grande pubblico. GLI STATI UNITI CONTRO BILLIE HOLIDAY è uno di questi .

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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