Cinema e Omosessualità, parte seconda, Anni 70.

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Nel 1968, finalmente il Codice Hays viene abolito e il cinema americano , finalmente può respirare aria nuova. Nel 1970 William William Freidekin dirige, Festa per il Compleanno del caro amico Harold, primo film Hollywoodiano, che tratta in toto il tema dell’omossessualita’. La storia è tratta dalla piece teatrale The Boys in the Band, con gli stessi attori che la interpretavano a Broadway già dal 1969 e che superò le 1000 repliche . Del film ne esistono tre versioni, con tre durate diverse, la più breve, quella di 108 minuti è quella passata in televisione. Il film è la storia di un gruppo di gay newyorchesi, che si ritrovano a casa di Michael per festeggiare il compleanno di un loro amico , Harold . Ma alla festa, si presenta anche Alan, ex compagno universitario di Michael eterosessuale, o così sembra. La presenza di Alan trasforma la festa in una sorta di analisi,un gioco al massacro, dove vengono fuori antichi rancori e veleni che mettono in luce le loro solitudini. Il film fece molto discutere anche per il linguaggio e le situazioni assolutamente inedite per il cinema di Hollywood. Nel 2020, esattamente 50 anni dopo, Hollywood ne ha fatto un remake, lasciando però l’ambientazione negli stessi anni, usando come titolo, quello originale. The Boys in the Band 2020 è disponibile su Netflix. Nel 2019 Costantino della Gherardeschi ne fece una traduzione in italiano con la regia di Giorgio Bozzo, che venne rappresentata al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.

In alto il cast di The Boys in The Band 2020, in basso il cast di Festa per il compleanno del caro amico Harold 1970.

Ma nonostante il successo del film, c’era ancora molta cautela, ci vorranno ancora degli anni prima che il tema dell’omosessualità venga affrontato nel modo giusto. Nel 1980 una forte scrollata la da il film Cruising, forse anche perché il protagonista era Al Pacino nel ruolo di un poliziotto che indagando su una serie di omicidi nel mondo gay, ne viene “irretito”. Comincia a frequentarlo, si veste come loro recandosi nei bar e nei luoghi di incontro. Questo metterà in dubbio anche la sua sessualità, fino allepilogo finale. Anche questo film è diretto da William Friedekin. Ma furono gli anni 80 e 90, quelli più “liberi”. Se ne parla in molti film, come Silkwood del 1983, dove Dolly impersonata da Cher vive tranquillamente la sua sessualità. Anche in film come Il Colore Viola di Spielberg del 1985, in Pomodori Verdi Fritti e Il Silenzio degli Innocenti del 1991. Il lesbismo era più tollerato, anche in film come Thelma e Louise sempre del 1991, e in Basic Istint del 1992. Ma è nel 1993 la “svolta decisiva”. Philadelphia con la coppia Tom Hancks e Antonio Banderas rappresenta per la prima volta la realtà vera degli omosessuali, nel cinema di Hollywood. Il film vinse tre Oscar compreso miglior Attore protagonista, e Bruce Springsteen come miglio Canzone e provocò anche dei cambiamenti nei comportamenti, visto che si parlava di AIDS. Banchetto di Nozze, A Wong Fo, Grazie di tutto, Julie Newman, In&Out, Il Matrimonio del Mio Migliore Amico, Qualcosa è Cambiato, American Beauty, fino a I Segreti di Brokeback Mountain diretto da Ang Lee che nel 2006 vinse il Premio Oscar per la miglior Regia, sono tutti film che fanno parte, insieme a tanti altri della storia del Cinema Omosessuale.

In Italia le cose non andavano diversamente. Oltre alla censura, che interveniva pesantemente, c’è anche la Chiesa, che conta moltissimo, anche se in alcuni casi, si è comportata meglio della censura. Nel 1968 esattamente il 5 settembre,Pier Paolo Pasolini, pur contestando la scelta dei produttori del film, presenta alla Mostra di Venezia il suo film più discusso, Teorema. Il regista chiese addirittura al pubblico di non guardare il film, perché lui si era detto contrario ai premi e al festival secondo lui troppo istituzionale. Nonostante ciò, Laura Betti vinse la Coppa Volpi come migliore Attrice, e il film quello dell’OCIC, Organizzazione Cattolica Internazionale per il Cinema, anche se la parte più conservatrice lo critico’ aspramente. Pochi giorni dopo, esattamente il 18 settembre, Teorema fu sequestrato “Per oscenità, e per le diverse scene di amplessi carnali, alcune delle quali lascive e libidinose, e per i rapporti omosessuali tra un ospite e un membro della famiglia che l’ospitava”. Pasolini insieme ad uno dei produttori furono processati per oscenità rischiando 6 mesi di carcere. Ma furono assolti e il film riuscì nelle sale. Per Pasolini e il suo cinema , negli anni a venire, essere censurato o sequestrato divenne una consuetudine.

Anche nei film di Luchino Visconti, l’omosessualità era quasi sempre presente. Il ” mondo maschile” è un tema molto frequente nel suo cinema, sin dai tempi di Rocco e i Suoi Fratelli del 1960. L’attrazione verso una sessualità “diversa”di Martin, personaggio di La Caduta degli Dei del 1969, e la scena del bagno dei nazisti nudi, nello stesso film lo dimostra ampiamente. Morte a Venezia del 1971 è l’esempio più lampante, Il musicista Aschenbach era innamorato” anche fisicamente “del giovane Tadzio. Anche i sentimenti di Ludwig del 1973, verso Wagner erano un sentimenti d’amore. Nel 1974 Visconti dirige Gruppo di Famiglia in un Interno, e anche qui, la storia del vecchio Professore che permette ad una ricca e viziosa famiglia di sovvertire completamente la sua intimità e la sua tranquillità, è dettata dall’attrazione verso il giovane Konrad, già bisessuale di suo. Nel 1970, otto anni prima de Il Vizietto, Ugo Tognazzi diretto da Vittorio Caprioli è Alessio un ex ballerino, che la sera tiene a casa sua degli spettacoli, con altri uomini, diventando Madame Royal. Nel 1972 esce Dimenticare Venezia con la regia di Franco Brusati. Il film, per la prima volta affronta il problema di una “coppia”, quella di Nicky intellettuale e borghese e del giovane compagno Picchio, che si recano nella vecchia casa di campagna dove vive Marta, la sorella di Nicky. Vengono fuori vecchi ricordi e situazioni che mettono fine alla storia. Bernardo Bertolucci nel 1970 firma Il Conformista tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, dove Marcello Clerici docente di filosofia che diventa una spia fascista. Da ragazzo viene abusato dall’autista di famiglia, che uccide per un errore. Film bellissimo con un cast eccezionale. Nel 1978 Salvatore Samperi trae il film Ernesto dal romanzo postumo di Umberto Saba, la storia di un ragazzo che scopre il sesso con un facchino. Nel 1978 l’omosessualità diventa quasi goliardica nel film Il Vizietto con la coppia Tognazzi Serrault proprietari di una famosa discoteca gay sulla Costa Azzurra. Nel 1977, probabilmente il film più bello in assoluto, un capolavoro indiscusso, Una Giornata Particolare di Ettore Scola con un Mastroianni eccezionale che gli valse la candidatura al Premio Oscar, e una Sophia Loren nel suo film migliore.

Riferimenti fotografici. La foto di copertina è tratta dal film Cruising. Le altre, in ordine, appartengono ai film Festa di Compleanno del caro amico Harold, The Boys in The Band, Philadelphia, A Wong Fo Grazie di Tutto Julie Newman, Teorema, Morte a Venezia, La Caduta degli Dei, Splendori e Miserie di Madame Royale, Una Giornata Particolare.

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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