Ho sempre avuto, sin da piccolo, una predisposizione verso il mondo della moda. Ovviamente negli anni 60/70 il mondo della moda era totalmente diverso, i grandi stilisti creavano soprattutto per la donna, c’era solo l’alta moda, il pret a porter, è venuto anni dopo. Il primo ad avvicinarsi al mondo giovanile, è anche maschile è stato Fiorucci. I sui jeans, le sue camice sono stati tra i primi ad avere una grande popolarità , grazie anche alle campagne pubblicitarie. L’attrazione però è rimasta sempre verso le cose che avevano una certa originalità . Non ho mai amato indossare una cosa che l’avevano in tanti, o perché si “usava”, allora si diceva così. Ho avuto anche esperienze lavorative nel campo della rappresentanza di abbigliamento. Negli anni 80 ho scoperto il mondo della pubblicità , e anche in questo caso la moda c’entrava. Ero il responsabile per la Calabria delle pubblicità su testate di moda come Amica e Anna, ambedue della Rizzoli. Verso la fine degli anni 90 invece ho scoperto la Moda Wedding. Ho pubblicato una rivista TUTTOSPOSI, e sono stato il primo ad organizzare eventi fieristici di un certo livello. Era un mondo nuovo, invitante, accattivante, eccitatante. Realizzare shooting e sfilate, partecipare a manifestazioni importanti e soprattutto conoscere persone competenti e autoritarie è stato meraviglioso . La persona più importante che ho conosciuto è Rita Rabassi. Chiunque fa, o farà , il mio lavoro deve ringraziare proprio Rita. È stata lei che ha “inventato” la moda Wedding. Con Sposabella, prima, e con White Sposa continua ad essere la numero Uno. Da lei ho imparato tantissimo, ho rubato tantissimo, l’ho copiata, ci ho provato, tantissimo. Grazie a Lei, e alla mia collaborazione per la sua rivista, ho conosciuto tantissime persone. Stilisti, fotografati, truccatori e agenzie di modelle. Ho sempre fatto mio lavoro con amore e dedizione, mi sono circondato di validissimi collaboratori. Anche io ho collaborato e aiutato alcune persone ad avere successo in questo campo, ma l’ho fatto con persone smemorate. Nonostante ciò lo rifarei. Il mondo del Wedding, da qualche anno si sta, piano piano deteriorando, molte persone, con scarne conoscenze, se ne occupano, e molto spesso per ragioni sbagliate. Il Made in Italy praticamente non esiste più, le aziende produttrici, una volta il vanto soprattutto per la Puglia sono scomparse. La moda è diventata piatta, collezioni che sembrano fatte col copia e incolla. I tessuti italiani, un vanto nel mondo, vengono sostituiti con materiali che di tessuto hanno solo il nome. Ed è un grande peccato, l’ennesima sconfitta per il nostro paese. Io sono sempre stato e lo sarò sempre, per prodotti di qualità , con uno stile riconoscibile, lo stile italiano.