L’Esorcista ha quasi 50 anni, ma non li dimostra

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Ieri sera, complice il mio totale disinteresse per il mondo del calcio, ho rivisto molto volentieri, dopo 20 anni, sul canale Iris il film L’Esorcista. Ovviamente lo avevo già visto nel 1974, appena arrivato in Italia. Anche chi non ama il genere horror ha sentito sicuramente parlare del film. Ha avuto un impatto totale, discussioni, critiche, e molte polemiche. Ricordo che nelle sale dove veniva proiettato, era obbligatorio un presidio medico. Molta gente si sentiva male, o si alzava e se ne andava, cosa a volte molto difficile, a causa dei pienoni che il film faceva sempre. In America in molte sale avvennero delle risse, gente che vomitava o aveva attacchi di panico. Ci furono anche attacchi a Linda Blair, la piccola protagonista, la quale ebbe anche minacce di morte, da alcune sedicenti associazioni, che l’accusavano di “aver glorificato Satana”. In Italia, come nel resto del mondo, ebbe un successo enorme con incassi superiori a Il Padrino. In molti cinema i furono scene di panico e interventi di ambulanze.

Ma c’erano anche persone che ridevano, ad assistere alle scene della lievitazione, oppure quando la ragazzina girava la testa. Io l’ho visto a Genova al cinema Grattacielo, sala stracolma, un caldo allucinante, c’era ovviamente molta tensione. Alla scena del vomito in faccia al prete, uno spettatore si alza e urla “belin sembra pesto”. Risata generale. Si riferiva chiaramente al colore verde del vomito, che era fatto con una passata di piselli, e che ricorda molto il famoso Pesto alla Genovese. Aldilà di tante polemiche, è inevitabile il valore del film diretto da William Freidekin che nel 1974 vinse tre premi Oscar, come Miglior Film, Migliore Attrice Protagonista, Ellen Burstyn, e Miglior Sceneggiatura non originale. Il film è tratto dal libro di William Peter Blatty. Sull’onda del grandissimo successo ci sono stati altri film ispirati alla stessa storia come L’Esorcista II – L’Eretico nel 1977, L’Esorcista III nel 1990, e nel 2004 L’Esorcista, La Genesi, ma nessuno si avvicinò al successo del primo.

La Storia è arcinota. In un quartiere di lusso, vive momentaneamente una attrice con una figlia adolescente. In casa cominciano a sentirsi strani rumori. Finestre che si aprono, cigolii vari provenienti dalla soffitta. In camera della piccola Reagan comincia a succedere di tutto. Mobili che si spostano da soli , il letto che balla, e un freddo gelido. La ragazzina viene sottoposta ad ogni tipo di esame,che non danno alcuna spiegazione per i suoi comportamenti. A quel punto arriva L’Esorcista, che risolve il problema. Ma a quale prezzo?

Nonostante siano passati così tanti anni, il film è ancora attualissimo, e molto credibile. Molte scene sono state tagliate nella versione del 1973, come la famosa scena di Reagen, che scende le scale a testa i giù. Infatti nel 2000 uscì una nuova versione di 140 minuti con l’aggiunta di molte scene.

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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