MALATTIA, MORTE E COINCIDENZE SULLA SCACCHIERA DELLA VITA.

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Malattia, è una parola che all’inizio dello spettacolo LO ZINGARO, interpretato da Marco Bocci, viene usata frequentemente, e ossessivamente. Il perché è scritto nella storia personale dell’attore, che insieme a Marco Bonini e Gianni Corsi è autore anche del testo di questo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, con la regia di Alessandro Maggi . Attraverso un lungo monologo di 70 minuti, Marco Bocci ci parla di uno strano personaggio, amante delle corse e dei motori. È conosciuto nell’ambiente come Lo Zingaro. Segue le corse di Formula Uno anche fuori dal nostro paese spostandosi in auto con la sua famiglia e scegliendo sempre le strade meno conosciute. È un bravo meccanico e anche un buon corridore. La sua vita si intreccia con quella del suo mito il tre volte campione del mondo Ayrton Senna. Per Lo Zingaro Ayrton Senna è l’idolo assoluto, lo segue dappertutto, conosce tutto di lui, ed è anche lì, nel circuito di Imola quell’infausto primo maggio del 1994 dove il suo Mito perde la vita. Questa data la ricorderà per sempre, e non solo perché il tragico incidente causò la morte del suo idolo. Infatti, distanza di anni , il primo di maggio, Lo Zingaro avrà un brutto incidente durante una corsa. Un incidente grave, ma non letale come quello di Senna. È ferito, ma le ferite non sono gravi, guarirà sicuramente. A questo punto interviene il fato, la Dea Fortuna. Durante la degenza i medici, ovviamente gli fanno molte esami . Uno di questi esami darà un brutto responso. Gli scoprono una grave malattia. Una malattia che ha bisogno subito di un delicato intervento, solo così potrà tornare a vivere in famiglia con i suoi figli. L’operazione ha successo, e Lo Zingaro continua a vivere coltivando le sue passioni.

Anche Marco Bocci, appassionato di corse, durante una gara, nel 2018 ebbe un grave incidente. Trasportato in ospedale per i dovuti accertamenti, i medici fecero una terribile scoperta, Marco Bocci andava operaio subito. Le analisi durante gli accertamenti danno un risultato inaspettato e preoccupante : un herpes al cervello. Operato d’urgenza, come Lo Zingaro, è guarito ed è tornato alla vita insieme alla sua famiglia e ai figli.

Marco Bocci è perfetto nel ruolo, soprattutto quando parla dell’incidente de Lo Zingaro , che è in pratica un pezzo della sua vita. Sicuramente il più difficile dove il fato ha un ruolo importante. Se non avesse avuto l’incidente, probabilmente non avrebbe mai scoperto la sua malattia. La scenografia rappresenta la vita tramite una enorme scacchiera, dove Bocci /Lo Zingaro, muove i pezzi come fossero persone, e intreccia perfettamente le tre storie e i loro destini, anche se, nel caso di Senna il finale è tragico. A differenza degli scacchi dove le figure vengono spostate tramite ragionamenti e regole, molto spesso difficili, qui è il fato, la Dea Fortuna che gioca il ruolo più importante, e da Scacco Matto alla morte.

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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