VITA DA CARLO, O VITA DI CARLO?

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A volte una piccola preposizione può cambiare il senso di una frase, o di un discorso. Nel caso della serie di Carlo Verdone, in onda su Amazon Prime, la differenza è sottilissima. Per sua ammissione, il 40% è VITA DI CARLO, il restante 60% è invece VITA DA CARLO. Resta il fatto che in un modo, o nell’altro nella serie ritroviamo un grande Carlo Verdone, che ultimamente avevamo un po’ perso. La serie, 10 puntate, parte da un fatto reale. Tempo fa un grosso quotidiano, fece un sondaggio su chi i romani volessero come sindaco. Il risultato fu che la stragrande maggioranza voto’ Carlo Verdone. Nella serie, Carlo Verdone e Max Tortora si recano in una farmacia, e assistono all’incidente di un ragazzo che, a causa della strada piena di buche, cade dalla moto. Mentre Carlo Verdone commenta il fatto, con la sua solita enfasi, come se fosse uno dei suoi celeberrimi personaggi, viene ripreso con un telefonino. Il video sul web, diventa virale, tutta Roma chiede a grande voce “Lo famo Sindaco “. A questo punto si muove anche la politica ,che cerca di convincerlo a candidarsi. A questo punte le due Vite si intrecciano. Assistiamo così ai rapporti con i figli, l’ex moglie, la domestica ereditata dal padre, il ragazzo della figlia, ma anche le sue fobie, le sue medicine. Vediamo il Verdone regista, che vuole dare una svolta alla sua carriera. Assieme ad un visionario e strampalato sceneggiatore, cerca di convincere il Produttore a fare un film completamente diverso, perchè stanco dei soliti personaggi. Incontra durante il cammino, una serie di personaggi, che interpretano se stessi. Durante una passeggiata notturna, per esempio, incontra uno straordinario Alessandro Haber ubriaco, una grandissima prova d’attore. In un convento, dove molti artisti, scrittori, giornalisti, si recano per trovare un po’ di concentrazione, incontra Morgan, in un’altra scena Antonello Venditti che fa una mostra d’arte.

Naturalmente c’è anche l’immenso amore che nutre per la sua città,Roma, assieme all’altro che è per la Roma di Totti. C’è una Roma bellissima, guardata dal terrazzo della splendida casa in cui vive, con i suoi tramonti colorati tanto da fargli dire che “Nerone non l’ha potuta incendiare, perché Roma è troppo bella”. In pratica è un film, solo che dura 300 minuti. Anche nel modo in cui è girata è cinema. Un cinema dal sapore nostalgico, fatto con amore, fotografato molto bene, con un cast magnifico. C’è Max Tortora, perfettamente a suo agio come spalla e amico di Verdone. Monica Guerritore è l’ex moglie, anche se i genitori di lei, soprattutto la mamma, non lo sanno. C’è Anita Caprioli, la farmacista, Stefano Ambrogi il produttore, Maria Pajato nel ruolo della cameriera ereditata, che protegge Chicco il ragazzo della figlia, interpretato da Antonio Banno’. I figli sono interpretati da Filippo Contri, e Caterina De Angelis. Una delle cose curiose del film è che Caterina De Angelis nella vita reale è la figlia di Margherita Buy, interprete di Maledetto il Giorno che ti ho Incontrato del 1992. Speriamo presto la seconda serie.

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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