Il 2 giugno di 40 anni fa Rino Gaetano muore in un brutto incidente stradale. Con la sua morte, nasce la sua leggenda. Una leggenda che dura da quarant’anni e cresce di giorno in giorno. La RAI per ricordarlo ha rimandato il film Ma il Cielo è Sempre più Blu, prodotto da Claudia Mori e interpretato da uno straordinario Claudio Santamaria che non solo interpreta Rino Gaetano, ma da voce anche alle sue canzoni. Il film in due parti venne trasmesso nel novembre del 2007 in due parti, ed ebbe un enorme successo. Più di 6 milioni la prima parte, quasi 7 milioni la seconda. La riproposta è stata fatta in una unica puntata che ha superato i 3 milioni di telespettatori .
La fiction ebbe molte critiche negative da parte della sorella Anna, dalla sua fidanzata e da altre persone che conoscevano bene Rino. L’uomo e l’artista che viene fuori è completamente diverso da come era veramente. Purtroppo non ci è dato sapere, e la fiction non lo dice, quali sono le fonti del racconto , c’è solo, sotto i nomi degli sceneggiatori, la scritta “Liberamente ispirata alla vita di Rino Gaetano”. A suo tempo anche la vera fidanzata che si chiama Amelia Conte, si è dissociata dal personaggio, interpretato da Kasia Smutniak, col nome di Irene Rebecchi. Il personaggio di Laura Chiatti, la cameriera che li aiuta a scappare dal ristorante senza pagare, e che dopo una storia con Rino finita male, la ritroviamo manager della RCA, la casa discografica più importante di allora, è totalmente inventato. Sempre secondo la sorella Anna, Rino non aveva alcuna mania di grandezza, mai posseduta una villa con piscina, e soprattutto non era un ubriacone, e non amava essere in primo piano. Ma proprio perché Rino Gaetano è una leggenda, si è detto e scritto molto su di lui. Si è parlato di Massoneria, di amicizie potenti, di misteri sulla sua morte. Si è parlato addirittura di CIA e servizi segreti. Qualcuno lo ha avvicinato anche a Licio Gelli. Qualcuno sostiene che era molto amico di Elisabetta Ponti, figlia del medico personale del capo della P2, e si basa sul fatto che il cane che Rino Gaetano ha con sé in TV mentre canta Berta Filava era di proprietà della Ponti. Nel febbraio del 1986 il più caro amico di Rino, Enrico Carnevali muore schiantandosi contro il tronco di un albero, proprio come Rino. Carnevali lavorava all’ambasciata americana di Roma, e il padre a sua volta era una figura importante dello spionaggio americano. Anche la leggenda del rifiuto da parte di più ospedali, secondo la sorella Anna, è una notizia falsa , probabilmente alimentata dalla canzone La Ballata di Renzo, dove il protagonista fa un terribile incidente, è muore perché non trova posto in molti ospedali.
Anni fa ho avuto il piacere di conoscere e intervistare a Crotone, Anna Gaetano, ed effettivamente quello che mi ha raccontato del fratello è molto distante da quello visto nella fiction. In quella occasione mi ha regalato il libro scritto dal giornalista Emanuele Di Marco, Rino Gaetano Live, dove è confermato che Rino non era un personaggio così scuro, anzi, era tutto il contrario. Solare e scherzoso , era benvoluto da tutti e aveva un bellissimo rapporto con tutta la famiglia. Cambiare la storia dei personaggi, aggiungendo, togliendo o inventandone di nuovi è, purtroppo, una prerogativa delle fiction, una brutta abitudine che spesso cambia completamente il senso della storia. Fiction a parte Rino Gaetano è parte integrante della storia della musica italiana. Il suo successo continua, e si ravviva ogni qualvolta si parla di lui. Spesso è ritornato in classifica, grazie anche ad alcune operazioni, come appunto la fiction, e a Ferzan Ozpetek che ha inserito nel film Allacciate le Cinture la canzone A Mano a Mano, che molti pensano sia di Rino. In effetti è una canzone di Riccardo Cocciante e Marco Luberti inserita nel disco Concerto per Margherita, e cantata da Rino durante una tournée assieme ai New Perigeo e Riccardo Cocciante. Rino Gaetano da quarant’anni non c’è più, ma la sua musica resterà per sempre. Ogni tanto viene fuori qualche inedito, come quello di Marco Morandi, Io Nuoto a Farfalla nel 2002, e di Ti Voglio cantato da Artù, cantautore della scuola romana, dove c’è anche la voce di Rino nel 2018.Rino Gaetano è leggenda, e le leggende non Muoiono mai.